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Dolori articolari e Meteo: 4 Consigli Per Alleviare Il Disagio

Le vostre articolazioni prevedono il cambio di tempo / temperatura? Di solito questo accade nei giorni di pioggia e freddo. Sono molte le persone che un giorno non avvertono dolori particolari e poi, alcuni giorni quelle articolazioni che sembravano non doloranti, senza nessun apparente motivo, improvvisamente recano dolori fastidiosi. Di solito, questo è correlato ad un cambiamento delle condizioni meteorologiche. Ma mentre molte persone credono che il clima può influenzare le articolazioni, la scienza dietro questo mistero, non ne è così sicura.

PUÒ IL METEO DAVVERO INFLUENZARE I DOLORI ARTICOLARI?

Esistono diverse teorie sul motivo per cui il tempo può influire sui dolori articolari, ma non esistono meccanismi provati:

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Una teoria è quella che i cambiamenti di pressione nel tempo causano una pressione delle articolazioni, che può portare il liquido sinoviale ad essere spostato nell’osso subcondrale. Fondamentalmente, si crea una pentola a pressione all’interno dell’articolazione che colpisce le terminazioni nervose.

Una teoria chimica è che, poiché la pressione può accumularsi a causa di cambiamenti atmosferici, il tessuto osseo crea una cascata infiammatoria che produce sostanze come TNF-alfa e IL6, entrambe ben noti marcatori di infiammazione.

Infine, alcuni esperti credono che ci sia un meccanismo psicologico, in cui le persone ritengono che il tempo provochi loro il dolore, così finiscono col sentirlo davvero.

MISURE DEL DOLORE ARTICOLARE E INCOERENZA DEI DATI

Esistono diversi problemi quando si tratta di cercare di studiare questo problema. Il meteo, come le persone, è imprevedibile. Si avrebbe bisogno di consistenti cambiamenti di tempo che si verifichino in un momento preciso. Inoltre, la maggior parte degli studi si basano su scale del dolore, ed i dati auto-riportati possono variare. Tempo incoerente e reporting incoerenti sono entrambe limitazioni.

Esistono anche questioni etiche e di popolazione. La maggior parte degli studi sono stati fatti su persone con artrite reumatoide. Per coerenza, i soggetti avrebbero dovuto interrompere l’assunzione di farmaci che aiutano ad affrontare il dolore. Ognuno ha un caso diverso di artrite e la percezione del dolore varia tra le persone. Non è etico lasciare le persone doloranti e senza affrontare il dolore non può portare a dati solidi a causa di una tale varianza di percezione individuale sulla scala del dolore riferito.

Mentre alcuni studi mostrano una correlazione tra dolori articolari e meteo, altri no.”

Mentre alcuni studi mostrano una correlazione tra dolori articolari e tempo, altri non mostrano questo. Quindi, in termini scientifici, non si ha un idea precisa.

Wilder e cooleghi, non hanno riportato alcuna correlazione significativa negli esecutori di 49 anni ed oltre.

Brennan ed altri, hanno trovato una piccola correlazione tra fluttuazioni atmosferiche e dolore nelle persone con artrite all’anca stadio terminale. Questo mette in evidenza il problema del confronto come tra le mele e le arance.

Wilder e colleghi hanno studiato persone che hanno partecipato a un programma di esercizi di età compresa tra 49 e i 90.

Brennan e colleghi hanno confrontato le persone con un livello di gravità più alto di artrite dell’anca con nessun regime di esercizio.

Il più grande problema di tutti è che, anche se vi è una correlazione, è solo una correlazione. Ci sarebbe ancora da verificare che cosa effettivamente provoca il dolore legato alle condizioni atmosferiche. Probabilmente, non vi è qualcosa in questo fenomeno, anche se al momento non possiamo affermarlo. Alcune cose sono impossibili da studiare a causa di tali differenze individuali, e che poi è il bello di esseri umani.

4 MODI PER ALLEVIARE I DOLORI ARTICOLARI

Se avete problemi di dolori articolari con il cambiamento di tempo, probabilmente si verificano in specifiche articolazioni e probabilmente c’è un certo grado di artrite in quel posto. Potete sperimentare un paio di metodi per vedere se ciò allevia le vostre sofferenze.

Raddoppiate il tempo del vostro riscaldamento, in particolare per le articolazioni colpite. Se si avverte ancora dolore o rigidità, tagliare l’intensità di allenamento del 50% o semplicemente trascorrere il resto del vostro tempo di allenamento, facendo mobilità articolare.

Provare a prendere vitamine liposolubili A, D, E, K. Una nutrizione ottimale è una risposta ovvia per aiutare qualsiasi disturbo, e le vitamine liposolubili possono meritare attenzione. Uno studio ha rivelato che una carenza di vitamina D è più comune nei pazienti con artrite. Altri studi hanno mostrato effetti positivi con la vitamina E. Per una salute ottimale, sono necessarie tutte queste vitamine, e molte persone dimenticano di avere bisogno di grassi perché possano essere assorbite. Inoltre, un equilibrio di grassi polinsaturi, saturi e monoinsaturi è importante per mantenere i livelli di infiammazione normali. Ad ogni pasto, cercare di consumare una fonte di grassi. Avocado, olio di cocco, olio di oliva per condimenti, pesce, e noci sono un ottima idea.

Non è una buona idea di allenarsi duramente sulle articolazioni infiammate, quindi se siete interessati a fare dei cambiamenti nel tempo, allenatevi in maniera intelligente.”

Prestare particolare attenzione agli alimenti che influenzano il vostro intestino. Molte volte, apprendiamo osservando atleti estremi. Dando uno sguardo a condizioni come il morbo di Crohn e colite ulcerosa, troviamo un legame tra funzione digestiva compromessa e altre condizioni corporee come l’artrite. In realtà, una revisione stima che tra il sedici e il trenta per cento delle persone con una di queste due condizioni ha l’artrite. È una buona cosa, anche se non si ha una malattia infiammatoria intestinale, sapere come trattare il vostro intestino, può svolgere un ruolo importante anche nel resto delle altre funzioni del corpo.

Evitare i cibi che già conoscete che potrebbero darvi fastidio. Avete una intolleranza alimentare o un allergia al latte? Prestate la massima attenzione a ciò che consumate, soprattutto quando si sta cercando di allenarsi duramente.

FARE CIÒ CHE È MEGLIO

Mentre gli studi sono inconcludenti nella migliore delle ipotesi, non significa che il legame tempo-articolazioni, non possa essere reale. Ognuno conosce il proprio corpo meglio di chiunque altro. Non è una buona idea allenarsi duramente sulle articolazioni infiammate, quindi allenarsi in modo intelligente. Seguire una routine di allenamento che per voi funziona quando avvertite il dolore articolare.

Oltre a questi consigli di carattere generale, si possono provare altri integratori che possano funzionare molto bene per voi. Qualunque sia la vostra strategia, trovate ciò che funziona e siate proattivi, controllando le previsioni del tempo, quando si pianifica la settimana di allenamento.

Riferimenti:

1. L.K. Brakenhoff, et al. “The Joint–gut Axis in Inflammatory Bowel Diseases.” Journal of Crohn’s and Colitis 4, no. 3 (2009): 257-68.

2. Stephen A. Brennan, et al. “Influence of Weather Variables on Pain Severity in End-stage

Osteoarthritis.” International Orthopaedics (SICOT) 36 (2011): 643-46.

3. A. Urruticoechea-Arana, et al. “Vitamin D Deficiency in Chronic Inflammatory Rheumatic Diseases: Results of the Cardiovascular in Rheumatology [CARMA] Study.” Arthritis Res Ther Arthritis Research & Therapy 17, no. 1 (2015): 211.

4. F. V. Wilder. “Osteoarthritis Pain and Weather.” Rheumatology 42, no. 8 (2003): 955-58.

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